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Il report dell’incontro tra Dirigenza Sanitaria e Regione Veneto

Venezia, 6 ottobre 2023 – S'è svolto quest'oggi un incontro tra le Segreterie delle Organizzazioni Sanitarie della Dirigenza Medica e la Regione Veneto, alla presenza del Dr. Claudio Costa vista l'assenza del Dr. Annicchiarico.

Ecco una breve sintesi:

👉 EFFETTI DEL NUOVO CCNL SULLA CONTRATTAZIONE REGIONALE - I punti di maggiore novità sono rappresentati da:


📌 disciplina orario di lavoro;

📌 art. 75 in merito alle risorse previste da specifiche disposizioni normative (tra cui indennità di pronto soccorso, certificazioni INAIL, ecc.). Relativamente alle risorse 2023 è in via di definizione il criterio di ripartizione tra regioni in sede di Accordo Stato-Regioni. Visti i tempi si ipotizza di confermare la vecchia impostazione di riparto salvo compensare nel 2024. Si profilano due linee: una per la ripartizione in base ai residenti (prevalente e come l'attuale) e una sul numero dipendenti SSR (o sul monte salari) questa seconda penalizzerebbe il Veneto da 8,16% attuale a circa 7,6% del totale. Il dott. Costa ha invece esplicitato che sui certificati INAIL la ripartizione che si sta delineando (in base alla media di certificati rilasciati nel quinquennio precedente) premierebbe il Veneto che pare rappresenti il 20% del totale;

📌 contratto a tempo determinato ex L. 145 - non servirà più l'esistenza di una convenzione attiva con l'Università dello/a specializzando/a perché se non c'è si applicherà la convenzione "tipo". Inoltre verrà estesa questa possibilità agli iscritti al 2° anno.
Questo avrà impatto su eventuale responsabilità dei Primari/Direttori nell'impiego di specializzandi giovani e sulla necessità di prevedere forme rafforzate di tutoraggio;

📌 indennità di pronto soccorso  - vista l'importanza delle risorse è importante accelerarne l'applicazione. Ricordiamo che tali risorse sono state implementate ulteriormente dal l'art.12 del DL 34 con decorrenza 1.6.2023. Va definita la platea dei beneficiari ovvero di medici impiegati strettamente nei P.S. o esteso a dipartimenti di emergenza e urgenza o altro. E' necessario chiudere l'accordo nei prossimi 3/4 mesi.

📌 sistemi di valutazione - viene rilevato che troppo spesso concentrati sui comportamenti e non su indicatori oggettivi di output come vorrebbe invece la norma.

Anche sui residui sembra che le azioni compreso il protocollo d'intesa abbiano sortito effetti contrari. Perciò bisognerà tornare sul tema. Non tutti sono d'accordo sulla proposta della Regione di congelare i criteri di penalizzazione per l'eccesso di residui per il 2023, perchè non bisogna far passare il messaggio che Aziende possono ignorare le direttive. Di questo tema si ridiscuterà nel prossimo incontro.

👉 STATO DELL'ARTE SULLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA - in allegato il report e confronto delle varie Aziende.

👉 INDAGINE SUL CLIMA ORGANIZZATIVO - dall'analisi delle divere Ulss emerge che la situazione è piuttosto eterogenea con aziende che hanno creato tavoli allargati e altre che hanno individuato gruppi di lavoro ristretti. Bisogna agire sulla cultura aziendale e avviare azioni concrete e rapide altrimenti si rischia di non rispondere mai alle esigenze del personale. Abbiamo unitariamente condiviso la proposta di istituire un gruppo di lavoro regionale paritetico che analizzi la situazione ed elabori proposte di azioni da applicarsi nelle varie aziende (visto anche alcune delle azioni individuate dalle Aziende che in alcuni casi appaiono velleitarie se non quasi ridicole…)

👉 CONTRATTI EX ART.1 C 547 L 145/2018 SPECIALIZZANDI - In Veneto stipulati fino a ora 821 contratti a tempo determinato di cui 439 attualmente in essere. I mancanti o sono quelli convertiti a tempo indeterminato o quelli che sono passati a tempo indeterminato in altra azienda o i cessati definitivamente (alcune decine). Tutto ciò è apprezzabile ma è insufficiente per affrontare la carenza complessiva, stimata in circa 1300 unità mancanti.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo condiviso di inviare una nota congiunta al Presidente Zaia per chiedere con urgenza un incontro di confronto sulle necessarie azioni revisione e definizione delle prospettive future del piano sanitario regionale per salvare il SSR altrimenti destinato al collasso.

All'incontro ha partecipato il Dr. Alessandro Gnocchi quale rappresentante per la UIL FPL Veneto.


In allegato le slides presentate all'incontro.