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Incontro con Regione Veneto, il punto sulla Contrattazione nelle diverse Ulss, verrà erogato da gennaio l’anticipo del CCNL

Venezia, 13 novembre 2023 - Ripreso il confronto con la Regione Veneto, ecco una breve sintesi di quanto discusso:

  • ci è stato presentato un report sullo stato dell'arte della contrattazione decentrata nelle diverse Aziende e Ulss. La situazione regionale è piuttosto difforme, con Aziende che hanno già chiuso accordi su argomenti diversi quali incarichi, DEP, e altre ancora in pesante ritardo.

Aldilà della cruda analisi è necessario che Regione Veneto si attivi per stimolare le Aziende Ulss e Ospedaliere ad avviare i tavoli di contrattazione qualora non siano  ancora iniziati, piuttosto che chiudere gli accordi. Abbiamo chiesto anche che si faccia parte attiva nella si vigili sull'applicazione degli accordi stessi, portando ad esempio il tema del Regolamento sugli Incentivi per le Funzioni Tecniche, che è rimasto praticamente inapplicato in moltissimi ambiti.

  • veniamo informati sull'applicazione della norma relativa alla possibilità di svolgere attività extra istituzionale. Sono state autorizzate complessivamente poco più di 100 richieste sulle 164 presentate, con picchi molto difformi tra le Ulss. Questo nonostante la Regione Veneto abbia emanato pochi mesi fa alcune linee guida per consentire di costruire Regolamenti omogenei.
  • i dati sugli organici mostrano un incremento complessivo dal 2019 ad oggi di 4400 unità del comparto che sono stati assegnati in gran parte all'adeguamento degli organici già in pesante sofferenza, in particolar modo negli Ospedali.

"Numeri che non ci soddisfano e che abbiamo che abbiamo contestato - affermano Francesco Menegazzi, Luca Molinari ed Edoardo Vanin della delegazione UIL FPL Veneto - è inspiegabile che praticamente ovunque vi siano rientri in servizio, doppie notti, turni di 12 ore, straordinari incontrollabili e carichi di lavoro pesantissimi."

Abbiamo chiesto l'avvio di un tavolo di confronto per rivedere i parametri della DGR 610 del 2014 che definisce i minimi assistenziali e per la quale non abbiamo avuto più confronti né con la Regione, né con le diverse Aziende e che ci sembra sia "superata".

  • infine, siamo stati informati della decisione della Regione Veneto di erogare mensilmente a partire da gennaio 2024, la quota relativa all'anticipo del Contratto DL Anticipi - e non sottoforma di una-tantum con la mensilità di dicembre. Tale scelta nasce da evidenti difficoltà contabili che costringerebbero le Asl ad accedere ai fidi (si parla di 80 mln di €). Inoltre, il personale che cesserà nel corso del 2024 sarà costretto a restituire dei soldi percepiti in più.