Venezia, 16 dicembre 2024 - Si è svolto questo pomeriggio, presso la Sala Riunioni di Palazzo Molin, sede della Direzione Risorse Umane del SSR, presenti il Direttore della Direzione Risorse Umane Dr. Claudio Costa, la Dr.ssa Patrizia Bonesso e i loro Collaboratori, un incontro con le OOSS con all'Ordine del giorno le linee di indirizzo in materia di prestazioni aggiuntive del personale del Comparto in applicazione dell'art.7 comma 1 lettera d) del CCNNL 02/11/2022.
Già lo scorso 8 aprile scorso, erano state definite con specifico accordo, modalità e criteri di ripartizione delle risorse per ognuna delle 12 Aziende, in applicazione del comma 220 dell'art. 1 della Legge 213/2023 che ha stanziato a livello nazionale la somma di 80 milioni di € e, nello specifico, per la Regione del Veneto la somma di 6.584.000 €. Successivamente, il 9 ottobre, era stato siglato un ulteriore accordo per la ridistribuzione di altri 2.546.8278 € - pari al valore medio del costo complessivo sostenuto per tale istituto (prestazioni aggiuntive ndr) nel quinquennio 2015-2019 - quale quota aggiuntiva con fondi di bilancio regionali.
Nell'incontro odierno, Regione Veneto ha voluto anticipare i tempi e concordare con le OOSS, prima della fine dell'anno, le modalità per la distribuzione delle risorse nell'anno 2025 destinate a questo istituto, in modo tale da consentirne l'applicazione già da gennaio. In sostanza i contenuti sono sovrapponibili a quanto già definito con gli accordi precedenti e che, comunque riassumiamo di seguito:
- risorse complessive a disposizione pari a 9.130.828 € pari alla somma tra le risorse destinate dalle L 213/2023 e gli ulteriori fondi messi a disposizione dalla Regione;
- distribuzione alle Aziende per il 75% sulla base dell’incidenza del personale del comparto in servizio, ovvero della carenza rispetto agli organici previsti, e del 25% rispetto alla programmazione delle prestazioni aggiuntive del comparto relative all’anno 2025 di cui alle seguenti tabelle;
- compenso pari a 50€ all'ora, al netto degli oneri riflessi che restano a carico dell’Amministrazione.
Rispedita al mittente l'iniziale proposta della Regione di ridurre la quota oraria dei 50€/ora per il personale, con la giustificazione che il personale non avrebbe avuto alcuna penalizzazione in quanto per tali risorse verrà applicata la tassazione agevolata al 15%.
E' stato rimarcato che tale istituto non può essere utilizzato quale strumento di pianificazione delle attività istituzionali, ma può essere utilizzato a fronte della carenza di personale del ruolo sanitario. Rispetto al contenimento delle liste di attesa, è stato specificato che dovrà essere utilizzato come strumento eccezionale e temporaneo. Sono esclusi il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale, così come previsto dalle norme contrattuali. Va ricordato che la tassazione applicata è pari al 15%.
"Bene anticipare i tempi e non trovarci a metà anno a definire le regole come è stato fatto nel 2024 - dichiarano i componenti della delegazione della UIL FPL Edoardo Vanin e Maria Teresa Di Gennaro - abbiamo chiesto che vengano date chiare indicazioni a tutte le Aziende e che venga avviata la dovuta concertazione in tutti i tavoli per conoscere nel dettaglio dove vanno e come vengono usate queste risorse, perché ci sono giunte diverse segnalazioni legate a interpretazioni difformi dei precedenti accordi."
Rispetto al finanziamento del 2024, abbiamo chiesto che ci venga fornita, una volta ultimato il resoconto dello speso, se vi sia stata una reale riduzione delle liste d'attesa o se le risorse siano state impiegate solamente per colmare le carenze di organico, come prevedibile.
Clicca qui per scaricare l'accordo (senza firme). Di seguito la distribuzione del fondo nelle diverse Ulss e Aziende.