Padova, 16 settembre 2024 - Si è svolto questa mattina lo sciopero delle Lavoratrici e dei Lavoratori di Uneba dei circa 135.000 Lavoratori di Uneba (Unione Nazionale Enti di Beneficenza e Assistenza) che operano nelle strutture socio assistenziali in tutta Italia. a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quasi 5 anni.
Lo sciopero su scala Nazionale, si è articolato a livello Regionale e, in Veneto, attraverso un presidio che si è svolto proprio sotto la sede di Uneba Veneto, in via del Vescovado nel centro di Padova ed ha visto la partecipazione di circa 300 centinaio di lavoratrici e Lavoratori del settore, con una massiccia presenza della Uil Fpl Veneto. Nel Veneto sono circa 8500 i Lavoratori ai quali viene applicato questo contratto.
"Dopo 17 mesi di trattativa senza esito, la controparte ha proposto un acconto di 50€ lordi pari ad un incremento del 3,58% che sono 35€ netti al mese a valere dalle annualità 2020, 2021, 2022, 2023, per di più riassorbibili da eventuali accordi territoriali successivi - ha dichiarato Federica Bonaldo Coordinatrice Regionale per il Terzo Settore per la UIL FPL - una proposta inaccettabile e irrispettosa di chi, anche nel periodo Covid ha lavorato con dedizione e moltissime difficoltà senza alcun riconoscimento."
Una proposta irricevibile e offensiva, che è stata unitariamente rigettata, in quanto lontana dall’importo necessario a recuperare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori eroso da una inflazione a due cifre, le cui retribuzioni, allo stato attuale, non sono confacenti a quelle dei CCNL applicati in questo settore (come quello delle cooperative) e sottoscritti dalle organizzazioni confederali in quanto più basse.
"E' inaccettabile inoltre la proposta di subordinare gli aumenti al finanziamento pubblico - prosegue Bonaldo - senza alcun rischio d'impresa da parte di chi gestisce tali contesti. Nei giorni scorsi, in tutti i territori, abbiamo inviato una nota ad ogni Vescovo del territorio affinché si faccia portavoce delle nostra istanze con la Fondazione Uneba Regionale del Veneto per il profondo disagio in cui versano questi Lavoratori e le loro famiglie, i quali operano con carichi di lavoro difficilmente sostenibili ed in una condizione di sofferenza e disillusione, con inevitabili fughe verso altri lavori vista la mancanza di attrattività del settore."
Al termine dello sciopero una delegazione è stata ricevuta da Uneba Regionale, che ha manifestato la volontà di chiudere la trattativa per il rinnovo già nei giorni scorsi proponendo una quota economica decisamente più consona.
Al presidio hanno partecipato anche Pietro Bardoscia e Ciro Chiatti della Segreteria Nazionale Uil Fpl. Lo stesso Bardoscia ha sottolineato come questo sciopero rappresenti il primo e importante momento di protesta e che non ci fermeremo fino a che non vengano date risposte degne e adeguate ai Lavoratori.